Dal 2015 negli USA gli smartphone avranno l’antifurto

Troppi furti di cellulari, dall’anno prossimo in America negli smartphone ci sarà un antifurto integrato: basterà chiamare l’operatore e verrà bloccato smartphone e cancellati i dati in esso contenuti

Sono in tanti coloro che nel corso della vita hanno dovuto subire la seccatura di smarrire, o peggio ancora vedere rubato, il proprio cellulare. Al di là della perdita puramente economica è necessario magari procedere con una denuncia, ma soprattutto bisogna bloccare la sim, recuperare i contatti presenti in rubrica, avvisare amici e parenti di non essere raggiungibile.

Con l’avvento degli smartphone più evoluti, tuttavia, si è cominciato anche ad avere un problema di privacy, considerando il fatto che ormai siamo abituati a tenere sui nostri moderni telefoni quasi tutta la nostra vita, a partire dalla musica preferita, fino a cose molto più personali, come documenti privati e fotografie. Ecco che allora, in caso di smarrimento o furto, la perdita del nostro smartphone può diventare un problema molto grosso, visto l’alto rischio che i nostri dati finiscano tra le mani di qualche malintenzionato.

Allo stato attuale esistono alcune app che promettono di fungere da antifurto, con la possibilità di disabilitare o bloccare il telefono in caso lo si perda o ci venga sottratto.

Negli Stati Uniti, tuttavia, gli smartphone che verranno distribuiti a partire dal 2015 saranno dotati di un sistema integrato che permetterà alle maggiori compagnie telefoniche di cancellare i dati e bloccare l’apparecchio, grazie a un accordo stipulato con dieci produttori di smartphone, fra cui figurano Htc, Apple e Samsung. Un accordo storico, quello sottoscritto, nato per far fronte a una piaga sociale in continuo aumento negli Usa, considerato che nel 2012 gli smartphone rubati sono stati 1.600.000, spesso a fronte di azioni criminose anche violente. I produttori più grossi, come Apple e Samsung, inseriranno anche una opzione per rilevare i dati biometrici del proprietario del telefono, che così, in caso di recupero, potrà recuperare i dati precedentemente cancellati.

via: http://www.repubblica.it

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