Infertilità e sterilità: cause, diagnosi e cure

Nel passato abbiamo parlato su questo blog di problemi inerenti la sfera intima e riproduttiva, come la disfunzione erettile e l’inseminazione artificiale come soluzione al problema dell’infertilità.
Ritorniamo oggi proprio sull’argomento infertilità, cercando di capirci di più, analizzando cause e specificando i possibili trattamenti.
Sono sempre di più, al giorno d’oggi, le coppie in cui uno dei due membri, o entrambi, soffrono di problemi che impediscono di arrivare a dar vita ad un figlio.
Sterilità e infertilità
In particolare, c’è una differenza tra sterilità e infertilità: nel primo caso, non si arriva proprio al concepimento, cioè l’ovulo non viene fecondato, nonostante una buona o addirittura elevata frequenza di rapporti non protetti.
Invece, nel caso dell’infertilità, il concepimento può avvenire, ma c’è l’impossibilità di portare a termine la gravidanza, con la nascita di un neonato in buone condizioni di salute.
In particolare, se per almeno due volte la coppia riesce a raggiungere il concepimento, ma senza riuscire a concludere la gestazione e quindi non riesce ad avere figli, si parla di infertilità primaria.
Infertilità nella donna
Detto ciò, quali sono i principali motivi per cui una coppia non si riesce ad avere un figlio?
Cominciamo a vedere le cause di sterilità e infertilità dal punto di vista femminile.
Innanzitutto, com’è ovvio, con l’aumentare dell’età della donna la probabilità di concepimento diminuisce, arrivando ad un valore inferiore al 10% dopo lo soglia dei 40 anni.
Altro motivi importanti che ostacolano una gravidanza sono dovuti a infiammazioni, lesioni o ostruzioni delle tube di Falloppio, il che rende impossibile il trasporto dell’ovulo verso l’utero.
Un’altra tipica patologia dell’apparato riproduttivo femminile che porta alla sterilità è l’endometriosi.
Normalmente l’endometrio, il tessuto uterino che si sfalda durante le mestruazioni è situato all’interno dell’utero. Invece con l’endometriosi, parte dell’endometrio si trova nelle ovaie, nelle tube di Falloppio, nella zona peritoneale. In alcuni casi tale patologia non comporta sintomi. In altri casi, invece, è accompagnato da dolore, specialmente durante il periodo delle mestruazioni.
La relazione diretta tra endometriosi e infertilità è dovuta alla formazione di cisti ovariche o ad ostruzioni delle tube. La terapia che si segue può essere di due tipi: o farmacologica, per ridurre o antagonizzare l’azione di estrogeni, oppure di tipo chirurgico, tramite laparoscopia o la più invasiva laparotomia.
Altro fattore che influenza negativamente la fertilità della donna è la cosiddetta sindrome di ovaio policistico, riscontrabile tramite esami ematici, ecografia o laparoscopia. Molte donne (circa il 20%) presenta esternamente alle pareti delle ovaie delle piccole cisti, ma nella maggior parte dei casi non comporta alcun problema. In alcune pazienti, tuttavia, l’ovaio policistico è causa diretta di mestruazioni irregolari, ridotte o assenti (anovulazione).
I problemi, tuttavia, più diffusi che influenzano negativamente la possibilità nell’uomo di procreare riguardano direttamente gli spermatozoi, in particolare il loro movimento (in caso di anomalie si parla tecnicamente di astenozoospermia), il loro numero (l’ideale è avere un numero superiore a 39 milioni), la loro forma (in gergo tecnico se ci sono problemi si parla di terazoospermia).
Tecniche di procreazione assistita
Una volta spiegato quali sono le possibili cause di infertilità nell’uomo e nella donna, passiamo a vedere le possibili tecniche con cui, all’interno di una clinica specializzata, è possibile portare a termine la gestazione da parte di una coppia che non riesce ad avere figli in modo naturale.
L’insieme di tali tecniche è detta procreazione assistita, e comprende la fecondazione in vitro, l’inseminazione artificiale, l’ovodonazione.
Con la fecondazione in vitro è in laboratorio che l’ovulo viene fecondato dallo spermatozoo. Una volta fecondato, l’uovo viene impiantato nell’utero della futura mamma. In caso di bassi livelli di fertilità maschile per una fecondazione in vitro si può procedere con questa tecnica utilizzando del seme di un donatore esterno.
Con l’inseminazione artificiale l’ovulo non viene prelevato e fecondato isolatamente, in laboratorio, bensì si procede con l’impiantare del seme maschile nell’utero della donna, in modo da facilitare l’incontro tra ovulo e spermatozoi e permettere, sicuramente in modo più naturale rispetto alla fecondazione in vitro, la fecondazione. Anche in questo caso eventualmente lo sperma utilizzato può essere di un soggetto esterno alla coppia.
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