Volare in aereo, le regole fondamentali da rispettare

Tutte le regole non scritte del come comportarsi in aeroporto o in volo
Volare è senza dubbio meraviglioso. Vedere dall’alto le grandi città, scambiare le nuvole per ciuffi di panna montata e provare l’emozione dell’atterraggio e del decollo sono esperienze che non si possono descrivere. Tutti hanno provato almeno una volta a viaggiare con questo comunissimo mezzo di trasporto e tutti sanno bene della sua comodità, ma anche che è importantissimo rispettare alla lettera le norme di sicurezza. Esistono per alcune consuetudini che non tutti conoscono, regole non scritte per una convivenza pacifica durante il volo e durante i controlli, che non tutti rispettano e che sarebbe meglio memorizzare. Ecco quali sono.
La prima è farsi trovare pronti per il metal detector. Ci si deve togliere scarpe, giubbotto e posare nell’apposito scomparto tutto ciò che si ha in tasca, imbustare i liquidi e tenere passaporto e biglietto a portata di mano, pronti da mostrare. Nulla è più irritante che andare vaniti e indietro da esso perché ci si è dimenticati le chiavi in tasca!
Questione bagaglio a mano: è un dilemma perché la maggior parte delle persone tende a farci entrare l’impossibile, rendendolo un macigno e trasformandolo in bagaglio vero e proprio. Un trucco per evitar discussioni al check-in? Provare a sollevarlo. Se non si riesce, eccede il peso limite consentito, quindi meglio togliere qualcosa oppure metterlo nella stiva, pagando magari il sovrapprezzo.
E’ consigliabile bere almeno una volta ogni ora, ma questo non significa avere il pass per la toilette e starci mezz’ora. Cercare di fare soste brevi in bagno, non più di 5 o 10 minuti al massimo. Bisogna ricordarsi che non si è a casa propria, e se a casa si ha a disposizione una poltrona reclinabile dove ci si può sdraiare come pascià, qui si ha un sedile e uno spazio da condividere, quindi non bisogna allargarsi troppo: si rischia di invadere lo spazio del vicino! Inoltre, non reclinare mai il sedile a meno che il volo duri per più di due ore, e se la persone dietro è d’accordo.
Questione bambini. Non si possono comandare, piangono e si annoiano, sarà inevitabile. Quello che si può fare è cercare di farli divertire tenendoli occupati con qualcosa, tipo un gioco o la musica. Non servirà a calmarli del tutto, ma si può sperare di dare tregua per qualche minuto agli altri passeggeri.
Altre due regole, forse le più importanti. La prima è che se il vicino legge o ascolta la musica, significa che non vuole essere disturbato, a meno che non occupi il sedile lato corridoio e ci si deve alzare per andare in bagno. Evitare quindi di cercare di intavolare un discorso, tanto sono energie sprecate. Per ultimo, l’atterraggio. Dopo il segnale delle cintura slacciate, i passeggeri si trasformano in insetti pronti a sgusciare fuori velocemente dalla propria prigione. Ormai si è arrivati e certo l’aeromobile non riparte subito, quindi è consigliabile aspettare che il flusso di persone si esaurisca, prendere il proprio bagaglio a mano, salutare il personale di bordo e scendere tranquillamente dall’aereo.
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