La chiesa più terrificante esistente

Si trova in Repubblica Ceca e chi l’ha potuta visionare sostiene che sia una visione da far raggelare il sangue, tanto che è stata definita la chiesa più inquietante di tutto il mondo
La parola Lukova non dirà niente alla maggior parte dei lettori. Non è solo una parola, in realtà è una città della Repubblica Ceca, non particolarmente famosa.
In tempi recenti, la zona di Saint Georges sta diventando famosa tra gli amanti dell’orrido, del terrore e di tutte le cose legate a fatti inquietanti. Purtroppo o per fortuna, in zona sorge una chiesa che è stata definita senza remore l’edificio ecclesiastico più terrificante del mondo.
Facendo qualche ricerca, si capisce subito che questa costruzione aveva il destino segnato. Un destino molto triste e angosciante, in quanto nel 1968, durante la celebrazione di un funerale, il tetto crollò inspiegabilmente, fracassando la testa dei presenti, uccidendoli sul colpo oppure dopo numerosi giorni di agonia. Il bilancio fu di 32 cadaveri tra uomini, donne e bambini.
Da allora, il soffitto fu dichiarato maledetto e portatore di sventura, tant’è che la chiesa fu chiusa al pubblico per un periodo lunghissimo, anche se gli abitanti si guardavano bene di entrare nella chiesa, avevano troppa paura di rimanerci secchi o di portarsi dietro qualche disgrazia. La chiesa non fu più curata ed è arrivata ai nostri giorni a rischio demolizione. Un artista locale si è messo la mano sul cuore e ha deciso di intervenire per salvare un esempio di architettura medievale e farlo rinascere. E lo ha fatto a modo suo.
L’artista Jakub Hadrava ha installato 32 fantasmi per commemorare le 32 persone che hanno tragicamente perso la vita 50 anni prima. Oggi chi entra nell’edificio si trova davanti uno spettacolo inquietante. Molti turisti sono rimasti perplessi, ma anche estasiati. I soldi raccolti hanno permesso di ristrutturare integralmente tutto l’edificio, trasformandolo in un autentico capolavoro. Inutile girarci intorno, la paura mista a curiosità sono due fattori determinanti per racimolare soldi a salvaguardia del patrimonio artistico medievale.
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