Soffri spesso di capogiri? Potrebbe essere la sindrome di Meniere

Soffri sempre più costantemente di capogiri? Consulta il tuo medico potresti soffrire della sindrome di Meniere!
La sindrome di Meniere è un’affezione del sistema uditivo, nello specifico dell’orecchio interno, che causa nell’individuo una serie di disagi dell’equilibrio, come vertigini e la connessa difficoltà a deambulare che del senso uditivo come percezione di ronzii e diminuzione dell’udito.
Agli stessi si aggiungono spesso nausea e vomito, al punto tale che in una donna viene spesso scambiata con una gravidanza. Il sintomo, però, che contraddistingue la sindrome di Meniere da qualsiasi altra affezione uditiva, è la sensazione di pressione o pienezza nell’orecchio.
Quest’ultimo, come il resto dei sintomi, si deve alla presenza di un accumulo di liquido nelle orecchie, fenomeno noto con il termine scientifico di idrope endolinfatico, che crea pressione nella zona dell’orecchio interno, noto anche come labirinto, impedendogli le corrette funzioni, prima tra tutte quella dell’equilibrio.
Sebbene si possono spiegare i capogiri e tutti gli altri sintomi, gli esperti non sanno ben spiegare la presenza dell’idrope endolinfatico che è alla base della sindrome di Meniere, c’è chi pensa che il corpo di chi ne è affetto produca troppo fluido e chi,invece, che il liquido non sia drenato come si dovrebbe dall’orecchio interno. Potrebbe anche essere, che come suggerisce un vecchio proverbio, ” la verità sta nel mezzo”, ma sta di fatto che nonostante siano ignare le cause, gli esperti pensano che alcuni individui possano essere più esposti a soffrire della sindrome di Meniere, e tra gli allusi rientrano:
- chi ha un familiare già affetto da sindrome di Meniere
- chi soffre di una malattia autoimmune quale diabete di tipo I, lupus, artrite reumatoide
- chi ha subito qualche ferita alla testa in prossimità dell’orecchio
- chi ha un’infezione virale all’orecchio
- chi soffre di allergie
Per la cura della sindrome di Meniere solitamente si impiegano farmaci vasodilatatori unitamente a quelli antistaminici, ansiolitici e diuretici. Alla terapia farmacologica deve essere associata una dieta iposalina.
In conclusione si vuole ricordare il lettore che le notizie riportate hanno solo valenza informativa e non elusiva del parere medico, giacchè solo quest’ultimo dopo un’attenta anamnesi familiare potrà consigliare un’esame uditivo e una risonanza magnetica per escludere o confermare la diagnosi di sindrome di Meniere.
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