Vecchia Banca Etruria, Tribunale Arezzo dichiara stato di insolvenza: esulta il Codacons
E’ tutt’altro che chiusa la partita con la vecchia Banca Etruria e con gli obbligazionisti che si sono trovati con il cerino in mano a seguito dell’approvazione, da parte del Governo, del cosiddetto decreto salva-banche. Questo dopo che per la vecchia Banca Etruria si è espresso il Tribunale di Arezzo nel dichiarare per l’Istituto lo stato di insolvenza.
A tutela degli investitori e dei risparmiatori, il Codacons si è dichiarato pronto a scendere in campo ‘non appena la Procura di Arezzo aprirà il fascicolo per il reato di bancarotta fraudolenta‘. Ne dà notizia proprio l’Associazione con una nota nel mettere in evidenza come quella presa dal Tribunale sia una decisione importantissima al fine di ‘chiedere in tale contesto il risarcimento dei danni patrimoniali subiti‘.
Intanto le Associazioni dei consumatori hanno incontrato la presidenza delle quattro Good Bank, ovverosia delle nuove Banca Etruria, Banca Marche, Carichieti e Carife. Ne dà notizia proprio il Codacons nel far presente che ‘non sarà possibile avviare una collaborazione fruttuosa‘ senza che ci sia il ‘riconoscimento di responsabilità da parte delle ‘Good Bank‘. Questo perché secondo l’Associazione trattasi di una banca ‘nuova’ ma ‘corresponsabile civilmente degli illeciti commessi dalle vecchie’.
Intanto per gli indennizzi agli obbligazionisti delle vecchie banche, attraverso il ricordo all’arbitrato, tardano ad arrivare gli appositi decreti che devono essere approvati dal Governo. ‘Il Governo Renzi fa ancora una volta una pessima figura e rimanda alle calende greche i sacrosanti risarcimenti che spettano ai risparmiatori danneggiati‘, ha non a caso dichiarato il Codacons con la conseguenza che in questo modo i risparmiatori ne escono doppiamente beffati.
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