Terremoto Amatrice, l’ABI chiede la sospensione dei mutui sulle case distrutte

Mutui case colpite dal terremoto, ABI alle banche: ‘Sospendere le rate’. Il Codacons contro l’aumento del prezzo della benzina
A seguito del terremoto in Centro Italia che ha colpito la città di Amatrice e altri comuni vicini, l’ABI sta invitando gli istituti di credito ad alleviare il disagio socioeconomico delle popolazioni colpite dal sisma attraverso la sospensione del pagamento delle rate mensili dei mutui.
A darne notizia con un comunicato è stata proprio l’Associazione Bancaria Italiana nel precisare che l’opera di sensibilizzazione rivolta ai propri associati, ovverosia agli istituti di credito italiani, riguarda non solo i mutui ipotecari sugli immobili residenziali, ma anche su quelli industriali e commerciali che, a causa del terremoto, hanno subito dei danneggiamenti anche se questi sono stati parziali.
L’iniziativa portata avanti, fa altresì presente l’ABI con una nota, risulta essere perfettamente in linea nonché coerente con il protocollo di intesa che l’Associazione, il 26 ottobre del 2015, ha sottoscritto con le Associazioni dei consumatori e con la Protezione Civile al fine di venire incontro con tempestività a favore delle popolazioni colpite da calamità naturali.
Intanto, nell’ambito della gestione dell’emergenza terremoto presto potrebbero aumentare i prezzi dei carburanti. Ne dà notizia il Codacons nel precisare che trattasi di una misura che il Governo italiano, attraverso l’aumento delle accise su benzina e gasolio, starebbe prendendo in considerazione, ed alla quale l‘Associazione dei Consumatori e degli utenti è pronta ad ‘opporsi con ogni mezzo’.
Secondo il Codacons, in particolare, il Governo dovrebbe reperire i fondi non con misure a carico della fiscalità generale, e quindi della collettività, ma tagliando gli sprechi a partire da quelli della classe politica.
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