Iva e-book abbassata in tutta Europa, Associazione Italiana Editori esulta

Si abbassa la tassazione sugli ebook. Ecco tutte le novità del fisco per chi legge libri da device portatili

L’imposta sul valore aggiunto (Iva) sugli e-book scende dal 22% al 4% in tutto il Vecchio Continente. A larghissima maggioranza, con ben 500 voti favorevoli, 10 astenuti e solo 8 voti contrari, il Parlamento Europeo ha infatti approvato in via definitiva una misura, quella appunto relativa all’abbassamento dell’Iva sui libri in formato elettronico, che già l’Italia ha applicato a partire dall’1 gennaio del 2015.
Nel dettaglio, il Parlamento Europeo ha dato il via libera alle modifiche ad una apposita direttiva Ue, quella del 2016 che fissava la tassazione da applicare ai quotidiani, ai periodici ed appunto ai libri che ora per quel che riguarda l‘Iva, in Italia come nel resto dell’Europa, saranno caratterizzati dallo stesso regime fiscale, ai fini dell’imposta sul valore aggiunto, applicato per i libri in formato cartaceo.
Il via libera all’Iva al 4% sugli e-book in tutta Europa è stato accolto con soddisfazione dall’AIE, Associazione Italiana Editori, in quanto trattasi di una vittoria tutta italiana visto che il nostro Paese con coraggio ha equiparato la tassazione sui libri in largo anticipo rispetto alle decisioni di Bruxelles, e considerando anche il fatto che, tra l’altro, l’Italia sulla questione si trovava al tempo in una posizione minoritaria.
Con l’Iva al 4% sui libri, indipendentemente dal loro formato, tutti i lettori europei in questo modo avranno gli stessi diritti acquisiti anche grazie a #unlibroèunlibro, una campagna di sensibilizzazione che è stata promossa proprio dall’AIE, e che in Italia ha trovato il sostegno non solo del Governo e del Parlamento, ma anche degli autori, dei lettori e degli editori.
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